Circa un migliaio di furti l’anno, un mercato nero dei più fiorenti: farsi razzare la bici a Firenze è un must per studenti universitari, eco-lavoratori e ciclisti della domenica.
A chi non è capitato di uscire di casa pronto a montare in sella e trovare solo un pezzo inutilizzabile attaccato al palo? E se non ti è ancora capitato vivi ogni giorno con ansia mista a rassegnazione il momento del ritorno al mezzo.
Ci sarà o non ci sarà? Ci sarà tutta? Da ciclofila incallita, ecco un piccolo vademecum su come farsi razzare la bici senza lasciare traccia.
1 – Zone più battute dai ladri di biciclette
Se vuoi essere sicuro di tornare a casa a piedi, parcheggia il tuo destriero in piazza Indipendenza o in piazza Brunelleschi, sede di Lettere. Il cartello delle bici rubate frequenta volentieri anche altre zone universitarie come viale Morgagni, Novoli, Sant’Ambrogio.
2 – Centro storico
Il centro non è un posto sicuro dove allucchettare le due ruote, anche se alcuni spot si salvano: rastrelliere sotto Palazzo Vecchio (troppo vicine al sindaco per agitare seghetti con disinvoltura), zona Martelli/Cavour (troppo vicino al Prefetto per farsi beccare intenti in manovre poco chiare). Tutto il resto è a rischio tronchesi.
3 – Non è una buona idea
Togliere il sellino. Dà l’impressione che la bici sia abbandonata da tempo, “autorizzando” i ladruncoli a cannibalizzarla. Dopo il sellino spariranno le ruote, poi il manubrio, fino a lasciare il telaio monco appeso al palo.
4 – Non fare il tirchio
Sul lucchetto, almeno. Per il resto, meno la vostra bici appare invitante e meglio è. Ma ogni tanto usala, perché quelle con la polvere di due giorni sopra sono l’obiettivo numero uno dei professionisti del furto.
5 – Online
Esiste un sito dove segnalare bici rubate/sospette/ritrovate. Si chiama Rubbici.it: se sei stato abbastanza bravo nel farti razzare la bici, qui puoi segnalarlo e (forse) ritrovarla.
Ci sono anche una serie di “consigli utili” per tenersela stretta, del tipo: annotare e conservare il numero di telaio e qualsiasi documentazione possa provare la vostra proprietà (attestato di vendita del negoziante o del privato da cui l’avete comprata), personalizzarla (basta un adesivo o un segno colorato su una parte “vitale” del mezzo), scattare foto, evitare di parcheggiarla sempre nello stesso posto.
6 – Dove ritrovare le bici rubate
In alternativa c’è la ricerca fai-da-te per le strade di Firenze. Sono state segnalate bici legate a rastrelliera munite di cartello con prezzo e numero di telefono in zona Beccaria (via Cimabue), dintorni di piazza delle Cure, via delle Cascine, via del Castellaccio.
7 – Dove comprarne una nuova
Se l’operazione di ricerca non è andata a buon fine, puoi sempre comprarne una nuova. O meglio, usata e a buon prezzo, evitando il famoso racket delle bici rubate. Dove? All’asta.
Le bici rimosse dai vigili (oltre 600 l’anno a Firenze), vengono rivendute alcuni mesi dopo, se nessuno è andato a riprendersele. Un altro buon posto dove acquistarle è presso la cooperativa Ulisse, che le rimette a nuovo con la collaborazione dei detenuti di Sollicciano.
Perché farsi razzare la bici a Firenze può diventare una vera e propria impresa.
Photo credits: immagini di copertina – Albertus82; bicicletta blu – Missmonet; bici lungo l’Arno – Giuseppe Martino.