Al Museo Alinari di Firenze è in corso la mostra fotografica ‘Controverses’, organizzata da Musée de L’Elisée di Lausanne, che si protrarrà fino al 5 giugno, unica tappa italiana del tour internazionale che ha toccato le principali capitali europee.
Il criterio con il quale sono state selezionate le settanta fotografie esposte è la loro controversità: scatti che hanno scatenato polemica e sollevato ampi dibattiti.
Alcune sono fotografie che hanno documentato i maggiori accadimenti storici dei nostri tempi, come ad esempio lo sbarco lunare: secondo alcuni la bandiera americana fluttua dove non dovrebbe. Un altro esempio è lo scatto rubato a Otto Von Bismarck da Max Priester e Willy Wilcke in punto di morte: i due fotografi si introdussero nell’abitazione del Cancelliere tedesco come due ladri per ritrarlo sul letto, malato e inerme, così diverso dall’icona impressa nell’immaginario comune di uomo autoritario e inflessibile. La fine della storia vede i due fotografi in prigione per alcuni mesi e la fotografia pubblicata solamente nel 1952.
Altro discorso, ma conseguenze simili, per lo scatto di Oliviero Toscani per la campagna Benetton. L’artista scelse di ritrarre un pudico bacio tra un sacerdote e una suora: censura e ritiro immediato per le pressioni del Vaticano.
L’immagine fotografica vista come manipolatrice, l’immagine fotografica vista come strumento per l’espressione del libero pensiero oppure strumentalizzata dai media. A cavallo tra arte, giornalismo, eticità e intrattenimento la mostra tocca ogni capitolo della storia dell’arte fotografica.
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Museo Nazionale Alinari della Fotografia
Piazza Santa Maria Novella 14A.
Orario: tutti i giorni 10-18.30; chiuso il mercoledi.
Biglietteria: Intero € 9, ridotto € 7.50, (il biglietto comprende anche la visita al Museo), scuole € 4.